(A. Bertuzzi, R. Grosso, G. Misiti) 

Viveva in Giamaica un nero topino,
parlava l’inglese, era gentile e cortese.
Un giorno distratto lo trasse in inganno
un buon profumino di fresco formaggino.

Il nero topino non vide nient’altro,
mangiò il formaggino al peperoncino.
Un ferro improvviso gli avvolse la coda:
restò senza fiato, era imprigionato!

POOR BLACK MOUSE,
IF YOU DON’T RUN AWAY,
A CAT’S COMING RIGHT NOW…!
POOR BLACK MOUSE,
IF YOU DON’T RUN AWAY,
A CAT’S COMING RIGHT NOW…!
(Povero topo nero, se non fuggi, un gatto sta arrivando..!)

Oddio che paura!
Arriverà il gatto, io sono spacciato, così intrappolato.
E come d’incanto quel gusto pepato
lo fece sfrecciare e in cielo volare.

Ci fu un’ovazione nessuno capiva
qual era il segreto che ci stava dietro.
Da allora il topino, se andava in cantina,
nel suo bel taschino aveva il peperoncino.

NICE BLACK MOUSE